Teatro

TREND nuove frontiere della scena britannica XII edizione

 TREND nuove frontiere della scena britannica XII edizione

Puntuale anche quest'anno torna finalmente una delle rassegne teatrali romane più interessanti, giunta alla sua dodicesima edizione: TREND nuove frontiere della scena britannica che ogni volta individua alcuni testi contemporanei della scena anglosassone e li propone alla piazza romana traducendoli e facendoli mettere in scena a registi, attori e compagnie italiane in un interessante confronto tra realtà teatrali diverse. 

Per questa 12ma edizione Rodolfo di Giammarco curatore e ideatore della rassegna, realizzata come sempre con il sostegno di Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico  e con il supporto del British Council, ha scelto sette testi contemporanei scritti da due autori e un'autrice inglesi (rispettivamente Sam Hall, Tim Crouch e Bryony Lavery) e due scozzesi (David Greig e David Harrower) secondo un criterio di selezione che cerca di abbracciare la contemporaneità della drammaturgia anglosassone del decennio da più punti di vista per restituirne fermenti differenze contraddizioni e vitalità rispecchiando questa volontà anche nei registi e gruppi italiani che sono stati scelti per portarli in scena. dall'Accademia degli artefatti di Fabrizio Arcuri (che rivisita un autore già frequentato come Tim Crouch, con tre diversi atti unici My Arm, Banquo e Peaseblossom) a Tiziano Panici del teatro Argot (Good with people di David Harrower) da Marco Calvani della Compagnia Teatrale SOFIS  (Stockholm di Bryony Lavery) a Paolo Zuccari del teatro Vascello (Seven Tunes on a Flute di Sam Hallo) e Roberto Rustioni di Teatro C/R – Ass. Olinda (Beeing Norvegian di David Greig).

Molti gli argomenti affrontati nei sette play in cartellone dall'instabilità delle relazioni fra le diverse generazioni (Good with people) alla devastante fragilità di alcune vite spese in solitudine (Beeing Norvegian) all'apparente normalità di coppie segnate da un malessere interiore (Stockholm) all'imprevedibilità con cui i rapporti umani sono soggetti a modificarsi nel tempo (Seven Tunes on a Flute) alla rivisitazione shakespeariana modernissima e attualizzante di Banquo.

Un'occasione più unica che rara per conoscere autori apprezzati in patria e poco o per niente allestiti in Italia, così come vengono tradotti affrontati e adattati per la scena italiana. Sette spettacoli in quindici giorni di intensa programmazione da seguire con la massima attenzione con un programma che anche quest'anno come per le passate edizioni colpirà il pubblico e non lo lascerà indifferente.
 

TREND nuove frontiere della scena britannica  XII edizione
Teatro Belli – piazza Sant'Apollonia, 11a – (trastevere) 
orario spettacoli tutte le sere alle ore 21
Posto unico € 10
Informazioni e prenotazioni 06 5894875
info@teatrobelli.it
www.teatrobelli.it

PROGRAMMA

2 - 3 aprile
Argot Studio
BRAVO CON LE PERSONE
(GOOD WITH PEOPLE)
di David Harrower
regia Tiziano Panici

5 – 6 aprile
TSI La Fabbrica dell'Attore – Teatro
Vascello
SETTE MELODIE PER FLAUTO
(SEVEN TUNES ON THE FLUTES)
di Sam Hall
regia Paolo Zuccari

7 - 8 - 9 -10 aprile
Accademia degli Artefatti / Teatro della Tosse
TIM CROUCH A PEZZI

7 aprile
MY ARM
regia Fabrizio Arcuri

8 aprile
BANQUO
(dal “Riccardo III”)
regia Fabrizio Arcuri

9-10 aprile
PEASEBLOSSOM
(dal “Sogno di una notte di mezza estate”)
regia Fabrizio Arcuri

11 - 12 aprile
Mixò / I.E.T.
Independent English Theatre
Compagnia Teatrale SOFIS
STOCCOLMA
(STOCKHOLM)
di Bryony Lavery
regia Marco Calvani

13 - 14 aprile
Associazione Teatro C/R – Associazione
Olinda
ESSERE NORVEGESI
(BEING NORWEGIAN)
di David Greig
regia Roberto Rustioni